IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  nel  comune  di  Caivano  (Napoli)  a causa delle
dimissioni presentate da  venti  consiglieri  su  quaranta  assegnati
dalla  legge,  non  puo'  essere  assicurato il normale funzionamento
degli organi e dei servizi;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per  far  luogo  allo
scioglimento della suddetta rappresentanza;
  Visto  l'art.  39,  comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno
1990, n. 142;
  Visto il decreto del prefetto di Napoli n. 008372/Gab. del 26 marzo
1992 con il quale il consiglio sopracitato e' stato sospeso;
  Sulla proposta del  Ministro  dell'interno,  la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Caivano (Napoli) e' sciolto.